Ci sono mattine in cui mi sveglio canticchiando canzoni che non sento da anni: uno strano comportamento (anche se credo di non essere la sola) che mi ha portato a chiedermi che cosa faccia il mio cervello di notte, quali luoghi remoti della mia infanzia vada a riscoprire.

Oggi è toccato a “Oh che bel castello marcondirondirondello”, la famosissima filastrocca per bambini che ha fatto cantare nonni e nipoti di tutt’ Italia.
A questo punto vi chiederete che cosa c’entra questa dolce canzoncina con lo scopo del mio lavoro… la risposta è molto semplice: niente! Solo che il mio solito simpaticissimo cervello ha notato che il testo della canzone fa rima con la parola Vasanello, borgo della Tuscia, che tra l’altro ha proprio un bel castello! Vediamo di che si tratta.

Vasanello (il cui nome è stato Bassanello fino al 1949) è un comune di circa quattromila abitanti della provincia di Viterbo. Il suo monumento più importante è il Castello Orsini (dal nome della famiglia che per prima vi abitò), risalente al XII secolo. Dopo essere stato nelle mani delle famiglie Della Rovere, Colonna e Colonna-Barberini di Sciarra, dal 1907 il prestigioso edificio è di proprietà della famiglia Misciattelli, che lo ha restaurato e vi ha impiantato un laboratorio di produzione di ceramica artistica, la “Ceramica Bassanello”, la cui pregevole fattura è testimoniata da numerose commesse di grandi firme.

Altri monumenti degni di nota sono la chiesa di Santa Maria Assunta (X secolo), eretta probabilmente sui resti di un tempio pagano, la chiesa di San Salvatore (XI secolo), al cui interno è possibile ammirare l’affresco “Pietà e Santi” attribuito a Pier Matteo d’Amelia, e l’Abbazia della Madonna delle Grazie (XIV secolo), ornata da affreschi attribuiti alla Scuola del Perugino.
Non distante dal centro storico vi sono l’itinerario archeologico della Torricella, un sistema di torri di avvistamento della Via Amerina, e il Palazzolo, un ponte di epoca romana che quasi sicuramente coincide con l’antico “Castrum Amerinum”.
Nelle vie del paese è possibile ammirare le opere di molti artigiani, che lavorano prevalentemente la ceramica e la terracotta.

Questo piccolo borgo in grado di solleticare e soddisfare la curiosità di molti viaggiatori merita sicuramente una visita, ma mi raccomando: non passate tutta la giornata canticchiando “marcondirondirondello” (anche se, almeno per me, la vedo piuttosto difficile)!

La foto è tratta dal sito www.newtuscia.it 

 Al seguente link trovate la canzoncina “Oh che bel castello” 🙂 www.youtube.com/watch?v=BRe4MFCKwRI

Anonimo

Scritto da:

Carolina Trenta

Un po' romantica un po' nerd, appassionata lettrice e cultrice di storie, raramente a mio agio nella folla; amo il mare fuori stagione, il legno del violino, l'aroma del cappuccino, le matite che scorrono sulla carta, i cuscinetti sotto le zampe dei gatti. Quando tanti pensieri si accavallano nella mia mente li metto nero su bianco e ogni tanto ne esce fuori qualcosa di buono, ma senza troppe pretese.
Mi sono laureata in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi della Tuscia e per il mio futuro spero di lavorare in una di quelle biblioteche giganti che si vedono nei film :)