Questa mattina mettiamo per un attimo in un angolo le bellezze paesaggistiche e i monumenti storici che caratterizzano la nostra zona.
Andiamo in cucina e guardiamo nelle nostre dispense se abbiamo tutti gli ingredienti per fare dei dolcetti caratteristici del periodo invernale. Gli ingredienti stavolta sono davvero semplici: vino, olio, zucchero, farina e una manciata di nocciole.
Avete già indovinato di quale dolce sto parlando?
Vi è venuto subito in mente il periodo natalizio?

Ebbene portiamoci avanti, facciamo anche noi come le grandi catene di supermercati che nel mese di ottobre già espongono pandori e panettoni!
Questa mattina facciamo le ciambelline con le nocciole.
Io vi devo confessare che l’ho sempre chiamate “Tisichelle”, ma se voi le conoscete con un altro nome ditelo prontamente, siamo sempre qui per imparare.

Non serve la bilancia, pesiamo tutto con la tazza della colazione, sì proprio quella con cui prendete il latte e il caffè.

Prendete una terrina versateci dentro una tazza di zucchero semolato, una tazza di olio di oliva, una tazza di vino bianco, una tazza di nocciole, meglio se tostate, la farina q.b. e iniziate l’impasto. Quando sarà bello compatto riversate il tutto su una spianatoia di legno, aggiungete altra farina e fate un bel panetto. Adesso create le ciambelline, passatele nello zucchero, solo su un lato, mi raccomando! e infornatele. Il profumo di buono inonderà la vostra cucina.

Quando saranno cotte, prendetele, mettetevi comodi, riempite un bicchiere con del vino, poi come se non esistesse un domani, iniziate ad inzupparle, le vostre papille gustative danzeranno felici, può essere che in lontananza sentiate anche gli zampognari o la grassa risata di Santa Claus, tranquilli è normale!

La foto è tratta dal sito www.prolocofaleria.it

Anonimo

Scritto da:

Nadia Proietti

Salve, il mio professore di storia ripeteva sempre che lo storico studia i documenti, senza interpretare
e senza romanzare, ecco come mi comporto io: prendo i fatti storici, spesso dai documenti, aggiungo
dei personaggi, una storia verosimile e voilà ecco come nasce ogni mio racconto.
Chi sono? Mi chiamo Nadia sono laureata con lode in Filologia Moderna, ho all'attivo un Master in materie letterarie, un Corso di Alta Formazione in Storytelling, docente di lettere precario. Oltre ai titoli sono madre di due figli, appassionata di storia moderna in particolare in storia dell'Europa
dell'Est, pessima casalinga, ma buona padrona di casa.