Scrosciare del fiume, foglie mosse dal vento, terra umida, orme di cinghiale e tracce di una civiltà perduta.
È questa l’atmosfera che si respira al parco Marturanum, la gigantesca oasi verde che circonda il comune di Barbarano Romano.
Il bosco incontaminato si alterna alle maestose tombe etrusche, testimonianza tangibile di quel misterioso popolo che per primo abitò le nostre terre.

Il simbolo del parco raffigura un lupo che attacca un cervo ed è tratto da un bassorilievo inciso sulla parete di una tomba della necropoli di San Giuliano, area di spiccata bellezza e intrisa di storia. Essa rappresenta infatti un caso più unico che raro, dal momento che al suo interno sono visibili tutte le tipologie di sepoltura etrusca.
Sempre nella vasta area di San Giuliano vi sono la rocca con le sue altissime mura difensive e la chiesa con pitture risalenti al XIV/XV secolo: è questo il nucleo del parco, in cui un tempo vivevano prima gli Etruschi e poi gli abitanti di Marturanum.

Una gita che rigenera la mente e lo spirito è quella che vi appresterete a fare se deciderete di dedicare la vostra giornata al parco Marturanum: si cade nel fango, si abbracciano gli alberi, si entra nelle tombe con la torcia, si cercano tracce, si respira aria pulita, ci si rilassa, ci si stanca, si ride. Ci si diverte e si impara. Tanto. In poche parole, si sta bene; e se avrete le persone giuste al vostro fianco, si starà ancora meglio.

Le foto sono tratte dai siti www.lacastellina15.com, archeotime.com e www.tusciatimes.eu.

Anonimo

Scritto da:

Carolina Trenta

Un po' romantica un po' nerd, appassionata lettrice e cultrice di storie, raramente a mio agio nella folla; amo il mare fuori stagione, il legno del violino, l'aroma del cappuccino, le matite che scorrono sulla carta, i cuscinetti sotto le zampe dei gatti. Quando tanti pensieri si accavallano nella mia mente li metto nero su bianco e ogni tanto ne esce fuori qualcosa di buono, ma senza troppe pretese.
Mi sono laureata in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi della Tuscia e per il mio futuro spero di lavorare in una di quelle biblioteche giganti che si vedono nei film :)