Tra i tanti romanzi scritti dal grande Andrea Camilleri, scomparso il 17 luglio 2019, forse molti viterbesi non sapranno, o forse sì, io l’ho scoperto solo alcuni anni fa, che ve ne è uno che parla di Viterbo.

“Inseguendo un’ombra”, edito da Sellerio, è uscito dalla prolifica penna del grande Maestro nel 2014; è un romanzo dalla trama avvincente, ricco di sfumature storiche, ma non può considerarsi un romanzo storico a tutto tondo, più che altro è una prepotente e coinvolgente azione narrativa, in cui la storia, quella con la S maiuscola fa solo capolino.

La storia narra le vicende di Samuel ben Nissim Abul-Farag, ebreo di Caltabellotta , che per la sua condizione di ebreo visse relegato nel ghetto, luogo tutt’altro che ameno, ma la sua grande intelligenza e la sua intraprendenza presto lo vedranno prendere il volo verso luoghi più soavi.

Con alterne vicende giungerà poi ad Agrigento dove maturerà in lui la volontà di convertirsi alla religione cattolica. Per effetto del battesimo prenderà il nome cristiano di Guglielmo Raimondo Moncada,che affascinato dal mondo che lo circondava si incamminò in un percorso di fede che lo portò ad indossare abiti talari.

Non vi starò a narrare, o come si dice oggi non vi “spoilererò” tutta la trama, ma vi basti sapere che il protagonista poi giunse proprio nella nostra città per essere al servizio della potente famiglia Farnese, desideroso di conoscere frate Annio; vivrà poi nella Viterbo del 1493.

Foto presa dal sito: wwwcaffeinamagazine.it

Anonimo

Scritto da:

Nadia Proietti

Salve, il mio professore di storia ripeteva sempre che lo storico studia i documenti, senza interpretare
e senza romanzare, ecco come mi comporto io: prendo i fatti storici, spesso dai documenti, aggiungo
dei personaggi, una storia verosimile e voilà ecco come nasce ogni mio racconto.
Chi sono? Mi chiamo Nadia sono laureata con lode in Filologia Moderna, ho all'attivo un Master in materie letterarie, un Corso di Alta Formazione in Storytelling, docente di lettere precario. Oltre ai titoli sono madre di due figli, appassionata di storia moderna in particolare in storia dell'Europa
dell'Est, pessima casalinga, ma buona padrona di casa.