Le foglie che cadono. Il vento che soffia forte. Il sole che si fa sempre più timido. Le giornate che si accorciano. Il freddo che si fa progressivamente più pungente. Il mare che diventa un lontano ricordo. La fine dell’estate rappresenta per molte persone il chiudersi della parte più bella dell’anno, la conclusione delle vacanze e l’inizio del lavoro (o della scuola), ma non per me. Non perché io non senta freddo, non perché non abbia studiato o non ami il tepore del sole, ma semplicemente perché in alcuni giorni riesco a ritrovare la parte più libera e serena della mia persona di fronte al fascino malinconico del mare d’inverno. E oggi vi voglio portare con me.

Pescia Romana è una frazione del comune di Montalto di Castro, nella provincia di Viterbo. La cittadina è costituita da due nuclei principali: il Borgo Nuovo e il Borgo Vecchio, quest’ultimo sviluppatosi dopo il 1700 intorno ad una chiesa gesuita intitolata a Sant’Ignazio di Loyola. La parte più recente invece è abitata da un’ accogliente comunità rurale nata in seguito alla riforma agraria operata dall’ Ente Maremma nei primi anni cinquanta del Novecento e ha il suo fulcro nella chiesa di San Giuseppe Operaio, a pianta esagonale.
La spiaggia si estende per circa otto chilometri e si distingue perché alle sue spalle presenta la natura selvaggia e incontaminata, nonché un tombolo assolutamente intatto. Un’altra delle particolarità che rendono unica Pescia Romana è la Bau Beach, uno stabilimento balneare attrezzato per cani (solo in estate), dove i nostri amici a quattro zampe hanno la possibilità di giocare e divertirsi assaporando la brezza marina.

Certamente le potenzialità di una costa come questa sono evidenti soprattutto in estate, ma se un giorno aveste voglia di uscire dal solito tran tran quotidiano e di allontanarvi dalla stringente morsa dello stress, vi prego di seguire il mio consiglio e di andare a trascorrere anche solo qualche minuto di fronte all’incommensurabile vastità del nostro mare. Copritevi bene, sedetevi sulla spiaggia e lasciate fluire nelle vostre menti i delicati raggi di sole invernale.

Anonimo

Scritto da:

Carolina Trenta

Un po' romantica un po' nerd, appassionata lettrice e cultrice di storie, raramente a mio agio nella folla; amo il mare fuori stagione, il legno del violino, l'aroma del cappuccino, le matite che scorrono sulla carta, i cuscinetti sotto le zampe dei gatti. Quando tanti pensieri si accavallano nella mia mente li metto nero su bianco e ogni tanto ne esce fuori qualcosa di buono, ma senza troppe pretese.
Mi sono laureata in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi della Tuscia e per il mio futuro spero di lavorare in una di quelle biblioteche giganti che si vedono nei film :)