Se siete viterbesi, e nel corso delle vostre vacanze estive capitate nell’isola di Rodi, precisamente al porto di Mandràki, potreste trovarvi di fronte ad una fontana dall’aspetto molto familiare…

E no, non dovete temere di aver preso troppo sole e di avere le allucinazioni: 🙂 la fontana che svetta davanti alla chiesa dell’Annunciazione è la gemella della nostra Fontana del Sèpale, o Fontana Grande, che si trova nell’omonima piazza a Viterbo.

Certo è un po’ strano il contesto, ma bisogna ammettere che la fontana fa la sua bella figura, anche se in scala ridotta rispetto all’originale. Ma come è arrivato nel mar Egeo questo pezzettino della nostra città?

Intanto, la copia venne realizzata da Alfredo Maggini, uno scalpellino viterbese, per l’Esposizione Universale di Roma del 1911. Al termine della mostra la fontana fu comprata da un notaio che la posizionò nella sua villa dei Parioli. In seguito passò nuovamente di mano, acquistata dal Ministero della Pubblica Istruzione, che decise di mandarla in quel di Rodi.

Era il periodo dell’occupazione italiana, quindi il periodo dal 1912 al 1943. Ed è proprio da allora che la nostra Fontana Grande decora il porto turistico dell’isola greca. Un porto che si dice abbia ospitato nell’antichità una delle sette meraviglie del mondo antico: il famoso Colosso di Rodi.

la foto è di TravelPassionate, fonte Pinterest

Anonimo

Scritto da:

Donatella Agostini

Imparare cose nuove è il mio filo conduttore, darmi sempre nuovi obiettivi la mia caratteristica fondamentale. Valorizzare la terra in cui vivo è il mio progetto attuale.